Avvocato in Spagna: la Prueba Nacional
Sabato 15 dicembre 2018, a Madrid presso le strutture della Universidad Politecnica, si è svolta la seconda sessione del 2018 della prova di Stato per diventare Avvocato in Spagna.
A ridosso delle festività natalizie e nella stessa settimana di celebrazione dell’esame di abilitazione italiano, in una moderna zona universitaria della capitale spagnola, alle 9 di mattina si sono presentati gli aspiranti avvocato, per affrontare l’esame delle 75 domande a risposta multipla.
Come ormai da diverso tempo anche la rappresentanza italiana presente all’appuntamento era abbastanza nutrita. Erano quegli italiani che hanno voluto intraprendere una alternativa trasparente, seria, affidabile ma soprattutto meritocratica rappresentata dal sistema di accesso spagnolo.
Ovviamente il percorso per arrivare a quel sabato mattina, in clima prenatalizio, non è una passeggiata: quello spagnolo è un percorso molto formativo sia dal punto vista accademico che dal punto di vista professionale.
E’ un percorso che mette insieme l’approfondimento delle conoscenze professionali acquisite con un punto di vista orientato verso una prospettiva di modernità in un contesto europeo di interessante crescita e sviluppo.
Gli italiani – aspiranti Abogado – erano presenti con una nutrita rappresentanza: ciascuno di loro aveva convalidato la sua laurea in giurisprudenza al Grado en Derecho e poi frequentato il master universitario en Acceso a la Abogacia ottenuto, in stragrande maggioranza, con l’Universidad Antonio de Nebrija.
Come sempre le quattro ore a disposizione sono state sufficienti per concludere l’esame.
Intorno alle 12.30 cominciavano ad uscire i primi colleghi spagnoli essendo, evidentemente per ovvi motivi, per loro più semplice rispondere alle 75 domande di esame. Verso le 13 la caffetteria posta al piano terra della Universidad Politecnica era piena di bevande calde e commenti post esame.
Ispe si è presentata alla seconda sessione del 2018 con circa 50 candidati.
Un gruppo ben preparato, che dopo aver ottenuto con l’Universidad “A. de Nebrija” i titoli di Grado en derecho e Master en acceso a la Abogacia hanno affrontato un esame che rappresenta il cuore e la conclusione di un tracciato ben definito, chiaro e con una scansione temporale certa.
Il periodo di tempo trascorso, unitamente ad una giusta dose di impegno, ha rappresentato un momento di vera crescita professionale e accademica.
L’alternativa rappresentata dalla Spagna ha consentito loro da un lato di risolvere una esigenza reale ovvero la stabilizzazione professionale in Italia – ed ha permesso di guardare al futuro lavorativo con alcune certezze in più, potendo cogliere interessanti opportunità di sviluppo in un contesto internazionale.
Tutto ciò è stato reso possibile dalla qualità degli strumenti messi a disposizione dell’Università nostra partner ed in parte dall’assistenza e dal sostegno che ISPE ha messo e continuamente mette a disposizione dei suoi clienti.
E’ un percorso privo di ostacoli? Giustamente, no!.
Alcuni momenti non semplici ci sono stati e certamente ci saranno in futuro.
Basti pensare ad alcuni, assai opinabili, cambi di interpretazione della normativa vigente fatti dal Ministerio de Justicia che ci portano oggi a dover ottenere preliminarmente il titolo di Grado en derecho e poi il titolo di Master.
Quei problemi l’Universidad “Antonio de Nebrija” li ha superati e così ha accompagnato ed accompagnerà decine di professionisti a raggiungere un successo che dal nostro Paese sembrava ben più lontano e difficile da conquistare.
Per come intendiamo operare, con l’Università nostra partner in prima fila, nessuno sarà mai lasciato solo in questo cammino.
ISPE – così come si era impegnata a fare – quel cammino lo ha condiviso con i suoi clienti, fin dall’inizio, quotidianamente.
Quando ce n’è stato bisogno abbiamo approntato eccellenti strumenti di approfondimento dedicati alla messa a punto e alla preparazione della prova finale abilitante.
Abbiamo cercato e ottenuto la collaborazione di avvocati spagnoli e italiani che esercitando da anni la professione in Spagna potessero fornirci quel filo conduttore per rendere sempre più proficui gli strumenti acquisiti nel corso del Master universitario de Acceso a la Abogacia dell’Universidad Antonio de Nebrija.
Quindi Complimenti vivissimi a coloro che ce l’hanno fatta ma anche un grande in bocca al lupo a quelli che per pochissimo dovranno ripresentarsi il prossimo 6 aprile 2019 alla prima convocatoria della Prueba Nacionl di quest’anno e a tutti coloro – e sono molti – che si presenteranno per la prima volta. Siatene certi tutti: il successo sta per arrivare!