TESTIMONIANZE DEI NOSTRI CLIENTI

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Ho deciso di intraprendere la professione legale in tarda età (37 anni) già con famiglia, pertanto non avrei potuto attendere i tempi biblici italiani. Al momento di scegliere l’”alternativa spagnola” non ho avuto alcuna perplessità. Sin da subito con il collega Mazzi ho riscontrato un buon feeling…lingua no problem…professionalità di serie b no, conosco tantissimi colleghi che abilitati in Italia sono degli incapaci, in quanto considero che la capacità faccia l’Avv. di serie a o di serie b!!! L’unica leggera difficoltà che ho riscontrato fu nella preparazione dell’esame in spagnolo. La cosa che invece mi stupì in senso positivo fu quella di essere passato ad un esame non facile già in prima seduta ISPE mi assistette durante tutto il procedimento. In modo determinante sotto l’aspetto burocratico e la preparazione, con la consegna dei testi e delle schede simulative d’esame. Rifarei senza esitazioni la stessa scelta e sopratutto consiglierei ad un collega di farla, come gli consiglierei di affidarsi ad ISPE, cosa che tra parentesi ho già fatto. Sono assolutamente soddisfatto di avere fatto questo investimento, e non parlo in termini non solo economici, lavoro ormai da tempo….in Italia probabilmente no!!! L’abilitazione in Spagna ha, senza ombra di dubbio, agevolato il mio ingresso nel mondo del lavoro e se devo fare un paragone con Italia vi dico che la casta degli avvocati limita l’ingresso dei “giovani” professionisti…una sorta di “numero chiuso” gestito da privati!!! Adesso sono un Abogado penalista….celebro processi penali sia in Italia che in Spagna…come dicevo è la capacità che fa la differenza tra un Avvocato di serie a e di serie b….i risultati, non i luoghi di abilitazione professionale.– O.A. Bergamo, 22 Aprile 2016 Abg. Avv. Stabilito Fabio Belotti
La decisione di conseguire l’abilitazione in Spagna nasce dalle difficoltà incontrate nel percorso previsto in Italia per l’abilitazione e dalla profonda delusione: dopo una prima bocciatura alle prove scritte e dopo aver superato le stesse a distanza di un anno, l’epilogo è consistito nella bocciatura alla prova orale. L’iter italiano per conseguire l’abilitazione è caratterizzato dalla assoluta assenza di oggettività nella valutazione delle prove, siano esse orali o scritte. La mia maggiore perplessità era quella di trovare persone competenti che potessero seguirmi a 360 gradi e che fossero in grado di comprendere le mie necessità e, probabilmente, anche la paura di fare un investimento senza ottenere risultati concreti (in altri termini, essere truffata). Fortunatamente le mie perplessità, almeno sino ad oggi (ho intrapreso questo percorso a settembre) non hanno trovato riscontro nella realtà! E’ la prima volta che seguo dei corsi on line e per me è l’unico modo per proseguire con il percorso spagnolo (perché impegnata con il lavoro). Sono circa a metà del percorso e non sto avendo alcuna difficoltà con l’apprendimento della lingua. Le prove in itinere per conseguire Master e Grado en Derecho sono molte, ma con un po di costanza ed impegno non sono particolarmente complesse. L’università fornisce materiale e strumenti per poterle superare. Sino ad oggi ISPE mi ha supportata e seguita in maniera soddisfacente ed ha cercato di incontrare le mie esigenze. Ad oggi non sto ancora pensando all’esame di accesso alla Professione di Abogado in Spagna, che dovrei sostenere a Febbraio 2017, ma sapere che anche in quella fase potrò contare sul supporto di chi ha contezza del percorso spagnolo mi fa sentire sicuramente più tranquilla.– O.A. Roma, 10 Maggio 2016 Avv. Valeria Di Girolamo
Non sono mai stata persuasa della “bontà delle procedure” adottate per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della libera professione in Italia e delle “strategie” e dei “percorsi tracciati” per il conseguimento del titolo. Praticantato e verifiche in itinere. Montagne di testi in commercio e corsi a pagamento per la preparazione agli esami di abilitazione (un bel business). Esami di Stato “esagerati” che non fanno altro che validare la “sola capacità” di coloro che hanno avuto l’ingegno di mettere in atto “un bel” percorso ad ostacoli. Tutto “sembra” sia stato studiato per impedire il superamento degli ostacoli perchè nessuno spazio è stato riservato alla selezione naturale che è quella del “mercato del lavoro”. Non può essere che pochi debbano decidere del “destino” e della “vita professionale” dei tanti che, senza ombra di dubbio, non hanno avuto “in regalo” la laurea dalle Università Italiane . Mi sono affacciata a questa nuova esperienza con timore che è risultato, alla fine, infondato. Il percorso di studi seguito per ottenere la laurea in giurisprudenza spagnola “Licenciatura en Derecho” e la successiva iscrizione all’albo professionale de los Abogados di Spagna, è stato rettilineo, senza salti ad ostacoli e senza passare attraverso le forche caudine. Tutto il percorso di studi è stato serio, estremamente professionale ed adeguato al percorso di lavoro che si intende percorrere. Devo dire che si riacquista fiducia nelle proprie capacità intellettive e culturali e si riconquista la dignità che ciascuno pensa di aver perduto. Oggi, la Spagna si è adeguata alla normativa Europea. Per l’iscrizione all’Albo Professionale degli Avvocati si sostiene anche l’esame di Stato, che consiste nel rispondere a Questionari che non lasciano dubbi sulla interpretazione delle risposte e non lasciano margini alla “simpatia”. Preciso che non ho avuto nulla regalato. Ho studiato seguendo tutti i consigli che mi venivano forniti per i testi, dispense ed appunti. Sono contenta per aver scelto questo percorso perché ne sono uscita arricchita moralmente, culturalmente e professionalmente. Poiché siamo in una Europa che “sembra” unita, per evitare “le tentazioni”, non sarebbe male che il candidato all’esercizio della libera professione faccia gli esami, a scelta, in una nazione della Unione Europea. Le mie perplessità si sono dissipate subito, ossia quando, in prima battuta, il Ministero della Pubblica Istruzione Spagnola ha comunicato le materie che avrei dovuto sostenere per ottenere l’equivalenza della Laurea italiana a quella spagnola (ora, invece, l’iter è stato semplificato perché è l’Università spagnola che, ovviamente, stabilisce quali materie sostenere per ottenere la laurea spagnola). Per il prosieguo del cammino mi sono affidata alla sapiente guida dell’ISPE. Devo dire che è stata una macchina perfetta sia per tutte le procedure amministrative che per il percorso di studi. Non sono mai stata sola sia quando mi venivano dubbi in merito al percorso di studi che per la preparazione. Non ho avuto difficoltà durante il percorso se non quelle che, dopo il lavoro, dovevo rimettermi a tavolino per studiare. Devo dire che mi è costato un po’ di fatica, però ricompensata dalle conoscenze che ho acquisito durante il nuovo percorso di studi e di vita. Sicuro ed efficace è stato il supporto fornito dai tutor dell’ISPE nei momenti di incertezze, perplessità e difficoltà varie. Relativamente alla lingua, devo dire che non ho avuto particolari difficoltà perché lo spagnolo è di facile comprensione e in quanto al parlato mi sono esercitata durante lo studio parlando a voce alta. Non ho avuto negatività se non quelle naturali quando affronti un nuovo percorso. In merito alle positività, sono stata sbalordita dal fatto che i miei dubbi iniziali circa il percorso di studi, assistenza e costi potesse essere una “fregatura”. Invece, il tutto è stato proporzionato al sostegno ricevuto. ISPE è stata sempre presente con serietà, sicurezza per le procedure amministrative e opportuni suggerimenti per il superamento degli esami per l’equipollenza della laurea. Non sono stata mai lasciata sola. Si sono interessati per l’equipollenza del titolo di laurea. Ho avuto assistenza durante la preparazione per gli esami universitari da sostenere (devo dire che sono stati efficienti) e per l’iscrizione all’albo professionale di Madrid “Ilustre Colegio de Abogados”. Al momento non ho ancora chiesto l’iscrizione all’Albo Professionale degli Avvocati in Italia, continuo a svolgere la mia attività presso uno studio professionale, non ho ancora opportunamente utilizzato i titoli conseguiti (cosa che farò presto) ma, in alcune circostanze, ho fatto appello alle conoscenze acquisite durante il nuovo percorso di studi. Senza ombra di dubbio tornassi indietro rifarei la stessa scelta anche in considerazione dell’investimento fatto, e la consiglierei ad un Collega che al momento fosse nelle mie stesse condizioni iniziali, con l’assistenza di ISPE. Aggiungo che bisogna mettere sempre in preventivo ragionevoli spese per rafforzare le conoscenze culturali che per il conseguimento di titoli di studio. Senza dubbio consiglierei il percorso. Senza entrare in paragoni tra i Italia e Spagna per i due percorsi di accesso alla Professione, mi sento di dire che il percorso spagnolo per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della libera professione è stato più “umano” e “realistico”.– Ilustre Colegio de Abogados de Madrid, 10 Maggio 2016 Abg.da Valentina P.
Sono stato per anni uno sportivo professionista e al termine della mia attività ho conseguito la Laurea in giurisprudenza. Ho iniziato il percorso spagnolo in contemporanea al percorso italiano perché lo reputo altrettanto qualificato per conseguire il titolo. Sicuramente la lingua era la mia maggiore perplessità iniziale, che però si è attenuata attraverso lo studio delle materie, che mi fornisce la possibilità di imparare una nuova lingua con cui divento sempre più confidente, che senza dubbio diventa un plus che si aggiunge alle qualità del corso. In questo momento sto finendo il Grado e mi avvicino all’esame finale. Gli esami sono stati suddivisi in diversi blocchi riguardanti le materie affrontate durante il corso, abbiamo inoltre affrontato test sulla lingua spagnola e sviluppato pareri. ISPE è sempre stata puntuale e di supporto sia nella preparazione che nell’aggiornarci sull’attività di piattaforma, la cui presenza mi ha spesso rassicurato. Questo è stato il mio primo corso on line, esperienza sicuramente positiva anche se all’inizio non essendo abituato ho faticato un po’ ad adeguarmi ai ritmi della piattaforma. A Settembre sosterrò la prova di acceso a Madrid, riguardo alla quale ho sensazioni positive. Sento di avere conseguito un accrescimento sia professionale che culturale allargando le mie conoscenze in materia.– O.A. Livorno, 3 Giugno 2016 Dott. Patr. Diego Saccà
Vi parlo volentieri della mia esperienza con ISPE che, nel complesso è stata sicuramente positiva, avendomi permesso di acquisire il titolo di ABOGADO. A mio parere , ISPE è stata molto presente nella prima fase, ovvero fino all’esame in Spagna, mentre è stata più inattiva nella delicata fase dell’iscrizione presso un Ordine in Italia. Attualmente sono iscritta presso un ordine italiano ma permane qualche perplessità sull’incorporazione, dove sono stati riscontrati problemi da alcuni colleghi (richieste di documentazione riguardanti l’attività svolta nel triennio, interrogazioni di diritto da parte dei consiglieri). A parte queste preoccupazioni che ancora permargono e che spero verranno presto risolte, rifarei assolutamente questa esperienza che mi permette, dopo tanti anni di “limbo”, di essere finalmente un Avvocato a tutti gli effetti. Consiglierei ed ho consigliato questo percorso in generale, ed ISPE in particolare anche se l’impegno economico è notevole.– Ilustre Colegio de Abogados de Madrid - O.A. Padova, 22 Giugno 2016 Abg. Avv. Stabilito Silvia M.
Ero in fila per entrare a fare l’esame di abilitazione e parlando con colleghi e discutendo sulla scarsa probabilità di successo (20%) dopo tanti anni di studio e di pratica alcuni suggerivano l’esperienza del percorso estero che perlomeno aveva più probabilità di successo e basato su tecniche più moderne (risposte a crocette). Non è l’abilitazione che seleziona il professionista da altri bensì il mercato cioè le tue capacità professionali e la conoscenza della materia perché l’esame è sempre un momento. Personalmente non ho avuto problemi di lingua conoscendo lo spagnolo, bensì i dubbi erano sull’affidabilità dei consulenti. La mia precedente esperienza era con ******* ed è stata completamente deludente non avendo ottenuto alcun risultato dopo mesi ed avendo versato qualche soldo che non è tornato indietro! Con ISPE sono entrato in contatto su suggerimento di altra persona. Sono entrato diffidente per l’esperienza precedente con ******* ma il rapporto personale di serietà con i responsabili mi ha dato fiducia giorno dopo giorno. La consulenza di ISPE è stata determinante nell’indicare il percorso coerente e corretto per raggiungere l’obiettivo (iscrizione Colegio de Abogados), ma l’aspetto che più mi ha colpito è stato sicuramente la disponibilità dei suoi responsabili e consulenti nel supportare le esigenze e a rispondere prontamente alle richieste dell’utente-cliente. Si comprende facilmente dalle mie affermazioni che ISPE sia stata in grado di sostenermi e di assistermi durante lo svolgimento del procedimento e con piena soddisfazione! Il percorso si è rivelato senza alcuna difficoltà salvo qualche difficoltà nell’iscrizione all’albo spagnolo per incertezza normativa della riforma, ed al momento del riconoscimento in Italia non ho riscontrato nessun problema per l’iscrizione all’albo degli “Avvocati stabiliti”. Certamente rifarei subito la stessa scelta, anche in considerazione del fatto che l’investimento economico è equilibrato con il risultato ottenuto. Per tutte le ragioni sovra esposte ho consigliato e continuo a consigliare la Spagna ai colleghi che trovano difficoltà nel conseguire l’abilitazione in Italia. In questo momento opero come Avvocato Stabilito, aggiungo che non ho avuto alcun problema nell’inserirmi nell’universo professionale forense, essendo già da anni inserito nel mondo del lavoro con altro titolo. Concludo ribadendo quanto affermato in precedenza ossia che trovo inutile un esame di stato in Italia che seleziona l’accesso alla professione solo con circa il 20% dei candidati quando l’esame è solo un momento del percorso professionale ed ora senza l’utilizzo dei codici con annotazioni giurisprudenziali: bisogna avere in testa tutto lo scibile del diritto….inoltre la correzione dei compiti è sotto giudizio del singolo commissario con valutazione personale diversamente dalla Spagna che è più obiettiva con le risposte a crocette e quindi esente da valutazioni personali, dunque la risposta è giusta o sbagliata senza alcuna altra valutazione.– Ilustre Colegio de Abogados de Madrid - O.A. Treviso, 23 Giugno 2016 Abg. - Avv. Stabilito Nicola D. S.
Sono giunto alla decisione di conseguire l’abilitazione in Spagna, a causa della disorganizzazione e del caos che regna nei giorni dell’esame di stato in Italia. Infatti, ho provato l’esame di stato a Roma e sono stato bocciato agli scritti per un solo punto, cosicchè, consigliato da un Collega, mi sono rivolto subito ad ISPE. Inizialmente ero un pò titubante, poiché bisognava prepararsi a svolgere degli esami in lingua straniera e, comunque, effettuare l’iter in Spagna. Inoltre, alcuni Colleghi mi avevano rappresentato di aver avuto dei problemi tecnici, però mi sono subito ricreduto in quanto sono stato seguito da ISPE passo dopo passo, e, per qualsiasi dubbio o chiarimento, è sempre stata al mio fianco, non lasciandomi mai da solo e, comunque, togliendomi ogni dubbio ed incertezza, sorprendendomi senza ombra di dubbio in senso positivo. Ad oggi, sono soddisfatto della scelta di essermi abilitato in Spagna e, soprattutto, di essermi affidato ad una società seria che mi ha permesso conseguire questo importante passo, poiché, sotto un punto di vista strettamente lavorativo, mi ha permesso di inserirmi più velocemente nel mondo del lavoro e di avere una maggiore indipendenza lavorativa e professionale.– Ilustre Colegio de Abogados de Madrid - O.A. Latina, 27 Giugno 2016 Abg. - Avv. Stabilito Guido Addessi
Difatti, il problema è essenzialmente legato ai tempi biblici del mio Ordine, che stranamente ha accettato d’iscrivermi senza batter ciglio, a differenza dell’indirizzo seguito precedentemente. Vuol dire che era il mio momento fortunato. Posso certo anticiparle che la decisione di tentare la via spagnola è sopraggiunta dopo ben cinque prove d’ esame fallite con voto numerico variabile tra 83 e 87; precisamente ho scelto di abilitarmi all’Estero poiché i costi erano di gran lunga minori rispetto a quelli necessari ad effettuare il ricorso al TAR, dagli esiti di gran lunga più incerti; il tutto con l’ aggravante di un concorso in Magistratura le cui prove scritte, a differenza dell’esame di abilitazione, io le avevo superate. Precisamente, il primo anno ho superato le tre prove scritte ed il secondo anno, ne avrei superate due su tre. Evidentemente non ero entrata nel meccanismo dell’esame di abilitazione ritenuto, a torto, di gran lunga più semplice di un concorso in Magistratura. In verità, non ho nutrito grandi perplessità , quando ho scelto di abilitarmi all’Estero: io guardo al risultato e se sono parificata agli Avvocati in termini concreti, poco m’ importa se mi chiamano Abogada o Avvocato (e che io lo sia me ne rendo perfettamente conto quando mi arrivano i bollettini di Cassa Forense e quando devo pagare l’iscrizione all’Ordine degli Avvocati ove,in entrambi i casi, gli importi sono né minori, né diversi rispetto a quelli pagati dagli altri colleghi avvocati); Quanto alla preparazione, ovviamente, non ho avuto grandi problemi neppure con la lingua che invero masticavo; per tutto il resto, mi riserverei di rispondere in seguito, giacchè anche i miei percorsi formativi sono in itinere e spero che diano i risultati sperati (iscrizione nelle liste dei difensori d’ufficio ed in quelle dei curatori fallimentari, ad esempio); Certamente consiglierei l’abilitazione spagnola ed ISPE come mezzo al fine, ad un collega; difatti, anche a volere attendere la conversione del titolo, si dispone di tre anni per prepararsi all’esercizio della professione come Avvocato anche facendo delle cose che come praticante abilitato non si possono fare (es. udienze innanzi al collegio ed alle corti d’assise, per quanto mi riguarda); consiglierei ISPE, perlomeno per quanto riguarda l’assistenza datami sin ora: efficace ed efficiente. Spero di potere ritornare a scrivere del lieto fine di questa perigliosa avventura svoltasi tra dubbi, stupore e perplessità. P.S: la mia toga con gli alamari argentati è proprio figa!– Abg.da Colegio de Abogados de Madrid - O.A. Ragusa, 1 Luglio 2016 Abg.da - Avv. Stabilito Gaudenzia Muliere
Sono giunto alla conclusione di conseguire l’abilitazione in Spagna quando ho capito che era un’alternativa all’aleatorietà italiana, anche confrontandomi con colleghi ed amici che godevano della mia stima. Come detto le perplessità iniziali si sono dissolte, una volta iniziato il percorso, più velocemente di quanto credessi. Il percorso in sé e per sé mi è subito sembrato un’esperienza affrontabile per le modalità e lo stato d’animo con cui ho intrapreso questa strada, anche come arricchimento personale; l’unico dubbio era relativo alla lingua ed ad un’ordinamento che per quanto simile, era pur sempre diverso. Perplessità che sono venute meno in breve tempo per l’immediata comprensibilità della lingua (con cui il percorso è strutturato) ed ad una similarità di istituti giuridici di riferimento in cui non ho avuto difficoltà a ritrovarmi. L’unica difficoltà iniziale fu dovuta all’impatto con la lingua, che credevo più traumatico e il riprendere contatto con istituti giuridici studiati all’università. Trovare chi mi seguisse con competenza e affidabilità era una delle priorità che mi ero posto e su cui si doveva basare la scelta, ma su cui una vera e propria certezza non avevo. Invece è sempre stato un lavoro di concerto, e ISPE è stata un aiuto ed un appoggio costante. Il ruolo che ha avuto è stato decisivo. In particolare l’affinità e il sostegno del Collega Guidi sono stati davvero impagabili, grazie di nuovo grande Alberto! Col senno di poi tale supporto è stato tale da eliminare qualsiasi ansia o preoccupazione relativa alle prove. Per questo avrei potuto approfondire di più la lingua perché nell’affrontare il resto avevo sempre un appoggio sicuro e fidato. Una volta acquisita la corretta iscrizione al Colegio de Abogados de S. Cruz de la Palma, unico requisito sul quale si deve basare l’iscrizione in Italia, da normativa UE e Giurisprudenza di Cassazione, il COA ha deliberato la mia iscrizione all’Albo come Avv. Stabilito senza richiedere ulteriori adempimenti. Non solo rifarei la stessa scelta, ma la farei prima senza imbarcarmi stupidamente nella lotteria dell’esame di stato, da Repubblica delle Banane. L’investimento di primo acchito poteva sembrare un rischio, ma l’ho fatto su me stesso ed ha portato i suoi frutti. Certo è un momento economico non facile in generale e le difficoltà ci sono, ma personalmente ritengo che, se se ne ha la possibilità, sia la strada migliore per impegni richiesti e per la soddisfazione del risultato ottenuto. Evidentemente consiglierei a chiunque l’alternativa spagnola, e sopratutto consiglierei ISPE che per me è stata fondamentale. Ho un piccolo studio “boutique”, lavoro e agisco per me e rendo conto a me stesso di quanto faccio, ed è il sale della libera professione, che mi ha realizzato come professionista libero ed indipendente, cosa alla quale ora non rinuncerei. Anche come effetto benefico nell’approccio alla vita in generale. In Spagna il lavoro paga. Se ci si mette il giusto impegno, senza stress alcuno, i risultati arrivano. In Italia è l’esatto contrario. Al lavoro soggettivo non è riconosciuto decoro e l’aleatorietà dell’Esame di Stato ne è la prova. Lo ho affrontato, ero preparato perché è così che affronto gli impegni, ed è stato tutto inutile. Tra i due sistemi non si può proporre paragone, non avendo quello italiano criteri oggettivi di misurabilità e valutazione del lavoro svolto.– Abg. Colegio de Abogados de Santa Cruz de la Palma - O.A. Firenze, 1 Luglio 2016 Abg. - Avv. Stabilito Paolo F.
Sono giunto alla conclusione di conseguire l’abilitazione in Spagna quando ho capito che era un’alternativa all’aleatorietà italiana, anche confrontandomi con colleghi ed amici che godevano della mia stima. Come detto le perplessità iniziali si sono dissolte, una volta iniziato il percorso, più velocemente di quanto credessi. Il percorso in sé e per sé mi è subito sembrato un’esperienza affrontabile per le modalità e lo stato d’animo con cui ho intrapreso questa strada, anche come arricchimento personale; l’unico dubbio era relativo alla lingua ed ad un’ordinamento che per quanto simile, era pur sempre diverso. Perplessità che sono venute meno in breve tempo per l’immediata comprensibilità della lingua (con cui il percorso è strutturato) ed ad una similarità di istituti giuridici di riferimento in cui non ho avuto difficoltà a ritrovarmi. L’unica difficoltà iniziale fu dovuta all’impatto con la lingua, che credevo più traumatico e il riprendere contatto con istituti giuridici studiati all’università. Trovare chi mi seguisse con competenza e affidabilità era una delle priorità che mi ero posto e su cui si doveva basare la scelta, ma su cui una vera e propria certezza non avevo. Invece è sempre stato un lavoro di concerto, e ISPE è stata un aiuto ed un appoggio costante. Il ruolo che ha avuto è stato decisivo. In particolare l’affinità e il sostegno del Collega Guidi sono stati davvero impagabili, grazie di nuovo grande Alberto! Col senno di poi tale supporto è stato tale da eliminare qualsiasi ansia o preoccupazione relativa alle prove. Per questo avrei potuto approfondire di più la lingua perché nell’affrontare il resto avevo sempre un appoggio sicuro e fidato. Una volta acquisita la corretta iscrizione al Colegio de Abogados de S. Cruz de la Palma, unico requisito sul quale si deve basare l’iscrizione in Italia, da normativa UE e Giurisprudenza di Cassazione, il COA ha deliberato la mia iscrizione all’Albo come Avv. Stabilito senza richiedere ulteriori adempimenti. Non solo rifarei la stessa scelta, ma la farei prima senza imbarcarmi stupidamente nella lotteria dell’esame di stato, da Repubblica delle Banane. L’investimento di primo acchito poteva sembrare un rischio, ma l’ho fatto su me stesso ed ha portato i suoi frutti. Certo è un momento economico non facile in generale e le difficoltà ci sono, ma personalmente ritengo che, se se ne ha la possibilità, sia la strada migliore per impegni richiesti e per la soddisfazione del risultato ottenuto. Evidentemente consiglierei a chiunque l’alternativa spagnola, e sopratutto consiglierei ISPE che per me è stata fondamentale. Ho un piccolo studio “boutique”, lavoro e agisco per me e rendo conto a me stesso di quanto faccio, ed è il sale della libera professione, che mi ha realizzato come professionista libero ed indipendente, cosa alla quale ora non rinuncerei. Anche come effetto benefico nell’approccio alla vita in generale. In Spagna il lavoro paga. Se ci si mette il giusto impegno, senza stress alcuno, i risultati arrivano. In Italia è l’esatto contrario. Al lavoro soggettivo non è riconosciuto decoro e l’aleatorietà dell’Esame di Stato ne è la prova. Lo ho affrontato, ero preparato perché è così che affronto gli impegni, ed è stato tutto inutile. Tra i due sistemi non si può proporre paragone, non avendo quello italiano criteri oggettivi di misurabilità e valutazione del lavoro svolto.– Abg. Colegio de Abogados de Santa Cruz de la Palma - O.A. Firenze, 1 Luglio 2016 Abg. - Avv. Stabilito Paolo F.
Ho deciso di intraprendere la via spagnola dopo aver provato sulla mia pelle le ingiustizie dell’esame di stato: ho aiutato a fare il compito un carissimo amico, che lavorando in comunità montana non aveva svolto bene la pratica, lui superò la prova (e bene) ed io no! I compiti erano molto simili… Le mie perplessità erano tante: temevo di affidarmi alle persone sbagliate, di aver difficoltà con la lingua, avevo addirittura paura che una volta acquisito il titolo, dopo tutti i sacrifici non solo economici (già lavoravo 8 ore al giorno in uno studio legale distante 30 Km da casa mia per cui potevo studiare solo dopo cena), vi fossero difficoltà per ottenere il riconoscimento del titolo e l’iscrizione all’albo in Italia magari perché medio tempore la normativa mutava. Poi, tramite un comune amico, ho avuto modo di conoscere Giovanni Tonlorenzi che mi ha dato fin da subito l’impressione di essere una persona seria e preparata a differenza di altri con in quali avevo preso contatti; non nego che il fatto che anche Giovanni avesse conseguito il titolo di Abogado mi ha tranquillizzato molto… Durante il percorso non ho avuto grandi difficoltà, anche se non nego che mi sarebbe stato utile conoscere persone che stavano facendo il mio stesso percorso per confrontarci, ridurre le spese (per es. viaggio, albergo ecc.) e muoversi più tranquillamente in Spagna. Durante la fase del riconoscimento del titolo in Italia ebbi qualche difficoltà soprattutto perché lo stesso consiglio dell’ordine non conosceva bene la materia. Ho fornito ai colleghi dell’ordine materiale a supporto dai pareri del CNF alla sentenza della Corte di Giustizia europea nelle cause riunite C-58/13 e C-59/13 in merito all’acquisizione del titolo di Avv.to di un altro stato membro dell’U.E. alla nota sentenza delle sezioni unite n.28340/11. Sono soddisfatta dell’investimento che mi ha permesso di mettermi in proprio anche se, a livello economico, non nego che è stato un bell’impegno. Rifarei sicuramente la stessa scelta di intraprendere il percorso spagnolo tramite ISPE; credo che affidarsi a persone serie, precise e competenti sia fondamentale. Ho vivamente consigliato ad amici e conoscenti la Vs società e molti di loro si sono rivolti a Voi raggiungendo l’obiettivo che si erano prefissi. Attualmente come sopra detto ho uno studio con il collega con il quale agisco di intesa. Per la mia esperienza l’esame in Spagna ha un taglio molto più pratico; quando ho sostenuto l’esame io i compiti sono stati corretti seduta stante e ciascun candidato veniva chiamato singolarmente per verificare gli eventuali errori il che, oltre a garantire la correttezza e la trasparenza, consente anche a chi non supera la prova di comprendere dove ha sbagliato.– Abg. Colegio de Abogados de Sant Feliu de Llobregat, 7 Luglio 2016 Abg.da - Avv. Stabilito Elisa Sacchi
Svolgere la professione di avvocato è sempre stata la mia aspirazione, attraverso la testimonianza di un amico che ha effettuato lo stesso percorso, ho deciso di intraprendere questa strada. Inizialmente il mio timore più grande era imparare la lingua ma strada facendo ho capito che lo spagnolo è un idioma di facile apprendimento e molto intuitivo. E così tutte le perplessità in relazione allo svolgimento degli esami in una lingua straniera si sono dissipate velocemente. Le materie da affrontare erano numericamente tante, ma ISPE mi è sempre stato accanto in ogni difficoltà seguendomi, passo dopo passo, in tutto l’iter formativo sia didattico che burocratico. Mi ha sempre motivata incentivandomi al superamento degli esami e non abbandonandomi mai per tutto il percorso. Rifarei assolutamente questa scelta consigliando la Spagna a qualunque collega che voglia avvicinarsi a questa professione. Ovviamente raccomanderei ISPE perché so che è una società seria che garantisce assistenza completa. Senza il percorso “Spagna” avrei incontrato molte difficoltà nello svolgere l’attività professionale verso la quale mi sono proiettata. È’ stata la scelta giusta che mi ha consentito di non perdere tempo e proiettarmi immediatamente nel mondo del lavoro con una specializzazione ulteriore.– Abg. Colegio de Abogados de Santa Cruz de la Palma - O.A. Roma, 7 Luglio 2016 Abg.da - Avv. Stabilito Elisa Locatelli
La mia “esperienza della via spagnola” è particolare, sia per il lavoro che ho sempre svolto da quando mi sono laureato, sia per la data di conseguimento della mia laurea, che risale a piu’ di 30 anni fa. Pertanto la via spagnola, che mi è stata suggerita da un amico, unitamente al nome della vostra societa, ha rappresentato per me, innanzitutto, un interesse culturale, e una sfida intellettuale. Dati questi presupposti posso sicuramente dire di aver trovato la vostra organizzazione valida professionalmente, affidabile e sollecita nelle risposte. Vorrei poi evidenziare la cordialità e la disponibilità che sia Alessandro che Giovanni mi hanno sempre dimostrato, e che ho molto apprezzato. Detto cio’, non ho particolari suggerimenti da farvi, in quanto ritengo sicuramente positivo il vostro operato, e non ho trovato alcuna particolare criticità da evidenziare. Da parte mia posso aggiugere di essermi seriamente applicato nello studio, e di non avere trovato difficoltà nè nella lingua, e nemmeno nei contenuti. Grazie quindi, e colgo l’occasione per inviarvi un cordiale saluto.– Abg. Colegio de Abogados de Sant Feliu de Llobregat, 3 Agosto 2016 Abg. Gilberto Franceschinelli
Ho frequentato la facolta’di giurisprudenza alla LIUC di Castellanza, ad indirizzo Giurista d’Impresa. Successivamente, ho espletato il tirocinio di pratica forense presso lo Studio di due carissimi amici, Studio specializzato in attività stragiudiziale. Dopo il tirocinio, ottenuta l’abilitazione al patrocinio, ho avviato un mio Studio presso la struttura di famiglia. Ho tentato l’esame in Italia per ben tre volte, tuttavia, a cagione delle carenze del sistema di valutazione italiano, il quale imposta la prova di accesso alla professione come se l’unica attivita’possibile dell’avvocato fosse il contenzioso, non sono mai riuscito a superare lo scoglio dello scritto. Così, dato un certo numero di anni, constatato il fatto che i sei anni di abilitazione temporanea stessero per spirare, mi sono risolto per rivolgermi a meccanismi internazionali che, francamente, reputo più equi e non mi vergogno affatto, anzi, mi onoro di essere stato sottoposto ad una prova equa ed equilibrata, effettivamente utile a valutare le mie competenze, come quella spagnola. Le mia perplessità iniziale era essenzialmente quella di trovare un team effettivamente affidabile, perplessità che si dissipò al momento del primo incontro con l’Avv. Giovanni Tonlorenzi che mi ha effuso sicurezza e mi ha dato notevole senso di competenza. L’unico ostacolo che ho trovato lungo il percorso è stato quello della lingua, magistralmente superato con l’eccellente supporto di Gastoldi e Tonlorenzi. Mi ha sorpreso moltissimo avere trovato un team veramente familiare ma allo stesso tempo molto preparato, che col suo supporto tecnico e morale mi ha dato sostegno in ogni momento. E’ assolutamente pleonastico affermare che rifarei la stessa scelta, nonostante il considerevole investimento, non in termini economici ma sulla mia persona e la mia professione. Evidentemente, nonostante fossi già operativo, l’avere conseguito il titolo in Spagna e averne ottenuto il riconoscimento presso il Consiglio dell’Ordine di Milano ha ampliato la mia attività. Ho consigliato il percorso spagnolo ad amici e colleghi, alcuni dei quali hanno deciso di ripercorrere le mie orme, essendosi poi affidati proprio ad ISPE. Ritengo che l’esame di accesso alla professione dovrebbe essere aggiornato e magari riformato, mentre la Spagna si lascia certamente preferire per l’equità del suo meccanismo.– Abg. Colegio de Abogados de Madrid - O.A. Milano, 9 Agosto 2016 Abg. - Avv. Stabilito Marcello Amedeo Ranieri
Ho deciso di conseguire l’abilitazione forense in Spagna, perché è un percorso più completo ed interessante, che non il finto esame tagliola all’italiana. Nessuna perplessità iniziale, solo un modo differente di approcciarsi al percorso abilitativo, lo stesso dicasi per quello che concerne il Castigliano. Al momento mi trovo a metà del guado, ho svolto la prova di esame relativa al primo semestre, ed in relazione alle materie del secondo semestre ho concluso Derecho Informatico, e Derecho Laboral ed ora inizio Derecho Civil. Lo studio è  svolto in maniera semplice ed in forma amena. Ispe è attenta e risponde sempre ad ogni richiesta attinente il percorso “de quo”. Corso on line: esperienza positiva, se avessi potuto studiare così anche in passato, avrei conseguito una laurea ogni due anni! L’esame in Spagna? Credo a Settembre o Ottobre 2017!!! Ancora, però, c’è da svolgere il secondo semestre, facciamo un passo alla volta. La presenza dei professionisti  del settore mi rassicura ed a ciò aggiungo la mia voglia nel seguire pedissequamente il percorso di studio. Naturalmente sto ottenendo un accrescimento formativo, professionistico, culturale, se poi penso a come è strutturato l’esame capestro all’italiana mi vengono i brividi.– Praticante abilitato O.A. Messina, 14 Ottobre 2016 Dott. Luca Santagati
Sono giunto alla conclusione di optare per il percorso spagnolo a seguito del fatto che raggiungere l’abilitazione in Italia è alquanto aleatorio, mentre in Spagna avrei affrontato un esame oggettivo e meritocratico. Fortunatamente lo spagnolo (a parte gli esami di lingua) non è mai stato un problema, anzi ho avuto facilità nel suo apprendimento. In questo momento sono praticamente alla conclusione. Ho conseguito il Grado en Derecho, il Master e ho superato la prova di accesso alla professione in Spagna; sto aspettando sviluppi circa la mia iscrizione presso l’Ordine di Madrid. Non ho avuto particolari problemi con gli esami e pre-esami master e grado. Maggior difficoltà l’ho avuta per l’esame di Stato spagnolo, che comunque ho superato brillantemente. Ispe mi ha notevolmente aiutato nella conoscenza della piattaforma e nel superamento degli esami del Master e del Grado. Inoltre è sempre stata presente in modo ineccepibile nei luoghi di esame. Il corso online è stata una mia prima esperienza positiva, permettendomi l’apprendimento del diritto spagnolo in modo rapido ed efficace. Ho superato l’esame di abilitazione spagnola, il cui esito è stato più che sufficiente. Non è da sottovalutare in quanto richiede parecchia concentrazione e tempo di studio. I corsi tenuti da professionisti hanno certamente agevolato l’apprendimento di alcuni istituti utili ai fini dell’esame di Stato spagnolo. Sicuramente questa esperienza mi ha portato un accrescimento formativo, professionale e culturale.– 31 Gennaio 2017 Dott. Patr. Alessio Mazzotta
Ho scelto il percorso spagnolo a seguito del fatto che raggiungere l’abilitazione in Italia è alquanto aleatoria, non essendo un esame oggettivo e meritocratico, le cui uniche perplessità che avessi erano legate alla lunghezza del percorso e l’aleatorietà sull’ottenimento del titolo nei tempi previsti, perplessità che sono andate via via scemando col tempo. Lo spagnolo (a parte gli esami di lingua) non è mai stato un problema, anzi ho avuto facilità nel suo apprendimento. Ho concluso il percorso, mi trovo cioè iscritto presso l’Ordine di Madrid, ed ho chiesto ed ottenuto il riconoscimento del titolo in Italia in qualità di Avvocato stabilito. Non ho avuto particolari problemi con gli esami e pre-esami Master e Grado. Maggior difficoltà l’ho avuta per l’esame di Stato spagnolo. ISPE mi ha notevolmente aiutato nella conoscenza della piattaforma e nel superamento degli esami del master e del grado, inoltre è sempre stata presente in modo ineccepibile nei luoghi di esame. Il corso online è stata una mia prima esperienza positiva, permettendomi l’apprendimento del diritto spagnolo in modo rapido ed efficace. Ho superato l’esame di abilitazione spagnola, il cui esito è stato più che sufficiente. Non è da sottovalutare in quanto richiede parecchia concentrazione e tempo di studio. I corsi tenuti da professionisti hanno certamente agevolato l’apprendimento di alcuni istituti utili ai fini dell’esame di Stato spagnolo. Sicuramente questa esperienza mi ha portato un accrescimento formativo, professionale e culturale.– Ilustre Colegio de Abogados de Madrid, 6 Aprile 2017 Esame superato e iscritto come Abogado a Madrid e successivamente in Italia
Il corso è stato è stato molto proficuo, in ragione sopratutto delle interessantissime indicazioni normative che l’Avvocato Spinetti ci ha fornito, permettendoci di riuscire a conoscere in modo approfondito il Diritto spagnolo, in chiave di comparazione con quello italiano e dell’utilizzo in Spagna di sistemi informatici all’avanguardia in campo giuridico. Ho trovato interessanti a tal punto gli insegnamenti dell’Avvocato che sto ancora approfondendo gli studi sul diritto iberico. Inoltre ho trovato le analisi dei precedenti esami, con precisiazioni su Codice Deontologico e Statuto, estremamente positiva, consentendomi di comprendere a pieno le disposizioni e le sue eccezioni. Infine ho trovato l’Avv. persona perbene, competente ed estremamente disponibile a dialogare con noi continuamente.– Esame Superato, 7 Aprile 2017 Dott.ssa Graziella Grosso
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