Sabato 25 febbraio 2017, a Pozuelo de Alarcon, piccolo comune della Comunidad autonoma de Madrid, si è svolta la prima sessione, di quest’anno, della prova di Stato abilitante alla professione di avvocato.
In una splendida e moderna struttura del campus de Somosaguas dell’università Complutense di Madrid – nell’edificio della facoltà di Ciencias Economicas y Empresariales – alle 9 di mattina si sono presentati circa 2500 aspiranti avvocati, per cimentarsi con l’esame delle 75 domande a risposta multipla.
Gli italiani – aspiranti Abogados – erano presenti con una nutrita rappresentanza e la stragrande maggioranza era in possesso del titolo di Master en acceso a la Abogacia ottenuto con l’Universidad Antonio de Nebrija.
Il tempo a disposizione per l’esame era fissato in 4 ore e mezza. L’appello di rito è cominciato alle intorno alle 9.15 e poco oltre le 10 tutti gli esaminandi erano nelle aule della struttura. A significare che l’esame – nel suo complesso – non ha comportato particolari difficoltà sta il fatto che poco oltre mezzogiorno cominciavano ad uscire i primi studenti con contestuale affollamento della caffetteria posta al piano terra della facoltà
Noi di Ispe ci siamo presentati a quell’appuntamento con oltre quaranta candidati.
Un bel gruppo preparato, che dopo aver ottenuto con l’Universidad “A. de Nebrija” i titoli di Grado en derecho e Master en acceso a la Abogacia hanno affrontato un esame che rappresenta il cuore e la conclusione di un tracciato ben definito, chiaro e con una scansione temporale certa.
Per il nostro gruppo i mesi passati, dall’avvio del percorso, hanno rappresentato – con la giusta dose di impegno – una concreta crescita professionale e accademica.
L’alternativa rappresentata dalla Spagna ha consentito loro da un lato di risolvere una esigenza reale ovvero la stabilizzazione professionale in Italia – consentendo di guardare al futuro lavorativo con qualche certezza in più, e dall’altro di poter cogliere interessanti opportunità di sviluppo in un contesto internazionale.
Tutto ciò è stato reso possibile dalla qualità degli strumenti messi a disposizione dell’Università nostra partner ed anche – diciamolo – dall’assistenza e dal sostegno che sempre come società abbiamo messo e continuamente mettiamo a disposizione dei nostri clienti.
Certo, non è stato un tragitto privo di ostacoli.
Alcune criticità ci sono state e ci saranno in futuro: fanno parte del percorso stesso e rendono i soggetti che intendono vivere questa esperienza consapevoli e determinati a raggiungere un successo che dal nostro Paese sembrava assai più lontano e difficile da conquistare.
E deve essere sempre chiaro che, per come noi intendiamo operare, nessuno sarà mai lasciato solo in questo cammino.
Noi di Ispe – così come ci eravamo impegnati a fare – quel cammino lo abbiamo condiviso con i nostri clienti, fin dall’inizio, quotidianamente.
Quando ce n’è stato bisogno abbiamo approntato eccellenti strumenti di approfondimento dedicati alla messa a punto e alla preparazione della prova finale abilitante. Abbiamo cercato e ottenuto la collaborazione di avvocati spagnoli e italiani che esercitando da anni la professione in Spagna potessero fornirci – ancor più concretamente – quel filo conduttore per rendere ancora più proficui gli strumenti acquisiti nel corso del Master dell’Universidad Antonio de Nebrija.
L’obiettivo era riuscire a conseguire l’abilitazione forense in Spagna, diventare Avvocato in Spagna: ebbene l’obiettivo l’abbiamo centrato in misura molto importante: sabato 25 febbraio a Pozuelo de Alarcon oltre l’85% dei clienti ISPE ha superato la prova finale abilitante
Adesso aspettiamo i certificati del Ministerio de Justicia spagnolo per procedere all’iscrizione come Abogado.
Complimenti vivissimi a loro che, insieme a noi, hanno centrato un grande obiettivo e un “coraggio” a coloro che – sebbene per pochissimo – non sono riusciti a centrare subito l’obiettivo.
Ottobre 2017 è vicino e noi saremo ancora con voi – e con tutti gli altri che dovranno esaminarsi – per arrivare ancor più preparati alla prossima prova.
Un GRAZIE di cuore a tutti coloro che hanno avuto fiducia in ISPE